Il corso professionale di assaggio dell’extra vergine è promosso nell’ambito del concorso nazionale Extra Cuoca, in collaborazione con altre associazioni impegnate nella valorizzazione dell’olio Evo. Aperto a ristoratori, docenti di istituti alberghieri e chef, si pone l’obiettivo di trasmettere le caratteristiche fondamentali, con riferimento alla biodiversità e profilo organolettico, degli oli per poter individuare il migliore a seconda delle preparazioni e pietanze
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Il Premio Personaggio dell’anno 2022 a Carlo Gherardi
L’imprenditore bolognese, fondatore di Palazzo di Varignana, dopo una vita intensa di viaggi in giro per il mondo e di lavoro nel digitale e nell’intangibile pianeta Fintech, ha voluto investire sul territorio riportando la coltura dell’olivo in modo importante sulle colline bolognesi. Olio Officina, in occasione del festival, lo ha premiato per il grande impegno e il coraggio di investire in olivicoltura
Ci sono importanti novità per la tutela dell’aceto balsamico di Modena
Dopo un iter lungo e travagliato, come afferma Mariangela Grosoli, presidente del Consorzio di tutela, la Commissione europea ha accolto le argomentazioni e le richieste del Masaf e del Consorzio. Tra le novità introdotte dal disciplinare, sarà possibile affiancare alla dicitura “invecchiato” l’indicazione del periodo minimo di invecchiamento pari a tre anni
L’extra vergine Etichetta Verde dalla doppia personalità
Saggio Assaggio. Con erbaceo e pomodoro a braccetto, possono renderlo godurioso ovunque venga aggiunto. Si tratta di uno degli oli Evo di pregio dell’azienda agricola Monte della Torre, condotta da Alberto e Antonio Marulli, ed è ottenuto dalle varietà Sessanella, Pignarola, Frantoio e altre locali. Sulle colline di Francolise sorgono 63 ettari di uliveto, in buona parte impiantato con metodo moderno, ma nuovi ulivi sono stati collocati per rinfoltire tutti gli spazi rimasti vuoti
Gli extra vergini della biodiversità
Sono tutti quegli oli con il marchio Olivares Vivos, provenienti da aziende in cui flora e fauna vengono costantemente tutelate, migliorando al contempo la redditività dell’agricoltura. L’evento “A pranzo con Olivares Vivos: il gusto della biodiversità” ha riunito i maggiori esperti del settore gastronomico – chef, critici nonché produttori di olio Evo – che hanno potuto degustare e scoprire il rapporto intrinseco tra questi oli e l’ecosistema circostante
La grande corsa al MIOOA 2023. Arrivano le ultime adesioni
C’è tempo fino al 31 marzo. Il concorso Milan International Olive Oil Award premia le produzioni mondiali di olio Evo di qualità, e prenderne parte significa, dopo aver superato le fasi selettive, confluire ne Il grande libro dell’olio. Guida ragionevole ai migliori extra vergini in commercio
È possibile ricavare bioetanolo sostenibile dalla canna comune
Il ritmo di crescita della pianta è piuttosto elevato e la rende ideale sia come fonte di cellulosa per l’industria della carta sia per produrre biomassa. Il processo di trasformazione a cui è sottoposta la canna per la produzione del bioetanolo si estrinseca in una serie di operazioni, e un aspetto molto positivo risiede nel fatto che, una volta impiegato per alimentare i veicoli, non va ad aumentare l’effetto serra e l’emissione di ossidi di azoto è ridotta
C’è qualcosa di terapeutico nell’aria delle montagne e foreste
L’esposizione ai monoterpeni, componenti profumati degli oli essenziali emessi dalle piante, riduce i sintomi di ansia. A confermarlo è una ricerca condotta in trentanove siti italiani a cura del Cnr, in collaborazione con realtà accademiche del territorio, pubblicata sull’ International Journal of Environmental Research and Public Health. «I risultati ci permettono oggi di disporre di criteri oggettivi per individuare e qualificare stazioni di terapia forestale in grado di consentire prestazioni di livello clinico» dichiara Davide Donelli del Dipartimento di medicina dell’Università di Parma
Quindi, come è stata addomesticata la vite?
Una ricerca internazionale, guidata dall’Università cinese di Yunnan in collaborazione con realtà italiane quali il Cnr, Consiglio nazionale delle ricerche, ha dimostrato che gli eventi della domesticazione della vite selvatica sono stati due, smentendo i lavori precedenti che indicavano un solo evento nel Caucaso. Per arrivare a questi risultati, i ricercatori hanno sequenziato nel dettaglio il Dna del progenitore selvatico, comparandolo con il Dna dei circa tremila campioni raccolti in tutto il mondo
Il comparto oleario internazionale cresce e si racconta a Madrid
Più precisamente alla World Olive Oil Exhibition, Wooe, dove aziende provenienti da Spagna, Italia, Libano e da tanti altri Paesi produttori si riuniscono per confrontarsi e definire quali saranno i prossimi passi da perseguire per rendere il settore maggiormente competitivo. Protagonista indiscusso tra tavole rotonde e degustazioni è sicuramente l’extra vergine, ma trovano spazio anche prodotti complementari come gli aceti di qualità