E’ mancato ieri sera, venerdi 22 agosto. Ci ha lasciati all’età di 102 anni. Alberto Rizzotti, fondatore e presidente onorario delle Edizioni L’Informatore Agrario, storica casa editrice con sede a Verona e presente sulla scena da oltre 65 anni.
Chi si occupa di agricoltura non può non riconoscere il ruolo che la testata “L’Informatore Agrario” ha esercitato in Italia in tutti questi decenni. Oltre al noto settimanale, la casa editrice continua a offrire un servizio di informazione specializzato rivolto ai professionisti, ma anche ai semplici appassionati di agricoltura, con un’altra testa, altrettanto presigiosa e di successo, “Vita in Campagna” – senza trascurare le altre testate giornalistiche e le molteplici pubblicazioni che si sono susseguite negli anni.
E’ stata “una morte serena, circondato dall’affetto dei suoi familiari, per un agronomo che è diventato autentico pionere del giornalismo agrario dando vita nel 1945, a guerra appena conclusa, a uno dei primi bollettini informativi per aggiornare e formare gli agricoltori” – si legge in una nota diffusa quest’oggi.
La figlia Elena Rizzotti, attuale presidente delle Edizioni L’Informatore Agrario, lo ha ricordato come “un uomo che con la sua tenacia, determinazione e intelligenza ha portato la casa editrice a rappresentare il punto di riferimento per il mondo agricolo italiano”.
I funerali di Alberto Rizzotti si svolgeranno mercoledì 27 agosto a Verona: alle 10.30, nella chiesa di San Francesco all’Arsenale.
Ecco quel che si legge nel testo diffuso quest’oggi dalla casa editrice veronese.
“L’informatore Agrario” è nato come mensile, all’inizio dell’ottobre 1945. Sul primo numero Alberto Rizzotti definì con lungimiranza e chiarezza l’impostazione della rivista: “Sarà nostra cura fornire l’Agricoltore e il Professionista di tutti quei dati pratici che potrannno loro facilitare lo svolgimento del lavoro e delle pratiche”. Dopo un anno, forte del successo riscontrato e dei suoi primi 625 abbonamenti, “L’informatore Agrario” diventando dopo breve tempo quindicinale e, dal 1952, settimanale. “Lavoro senza sosta – diceva all’epoca il suo fondatore. Mi impegno, dunque, senza soste, perchè, oltre al lavoro del mio studio professionale, svolgo tutto quello dell’Informatore Agrario. Faccio il direttore, il redattore, l’amministratore, acquisisco la pubblicità e gli abbonamenti”. Una dedizione assoluta, mentre Verona era ancora ingombra di macerie, che nel tempo ha alimentato l’autorevolezza del periodico, rendendolo testimone e interprete del progresso dell’agricoltura nazionale. Su suo impulso, alla casa editrice collaborano infatti i maggiori studiosi e ricercatori delle più rinomate università nazionali, oltre agli esperti e ai tecnici agricoli di tutte le regioni d’Italia.
Personalità di forte temperamento e carismatica, precursore delle esigenze del mondo agricolo italiano, divulgatore convinto, Alberto Rizzotti ha ampliato la casa editrice, coinvolto nella sua passione la famiglia e fondato nel 1983 il mensile “Vita in Campagna”, dedicato agli appassionati di agricoltura per hobby.
Nel 2004 la casa editrice si è inoltre arricchita di una nuova testata, il mensile di meccanica agraria “MAD-Macchine Agricole Domani”. Su impulso di Alberto Rizzotti, Edizioni L’Informatore Agrario si è anche distinta per la pubblicazione di libri specializzati e per la presenza alle manifestazioni di maggiore rilievo nel settore.