Passi importanti per l’olivicoltura in Georgia

La Georgia è entrata a far parte del Consiglio Oleicolo Internazionale, Coi, nel 2019, come paese produttore emergente.

Nonostante le piccole aree coltivate ad uliveto e la scarsa quantità di olio da olive e di olive da tavola prodotta, le autorità pubbliche attribuiscono grande importanza allo sviluppo dell’olivicoltura.

È in questo contesto, e nell’ambito della cooperazione con il Coi, che nel dicembre 2021 si è svolta un’operazione per valutare la situazione attuale e proporre percorsi per il futuro sviluppo del settore olivicolo in Georgia.

Il team di esperti è stato formato da Pablo Morello, capo del dipartimento di tecnologia dell’olio da olive e ambiente del Coi, e Hristofor Miho, ricercatore e project manager di ricerca e sviluppo dell’Università di Córdoba.

Insieme, hanno visitato oliveti, impianti di estrazione delle olive e produzione di olive da tavola e nuove aree per stabilire futuri oliveti.

Successivamente, hanno partecipato a un incontro con le parti interessate del Ministero della protezione ambientale e dell’agricoltura della Georgia.

L’obiettivo della missione era fornire una panoramica dell’olivicoltura, identificare i principali vincoli e formulare proposte per sviluppare il settore olivicolo della Georgia.

Dopo l’analisi effettuata dai tecnici si sono svolti vari incontri online che hanno coinvolto entrambe le parti.

Nel corso delle riunioni, è stato introdotto il rapporto finale dell’operazione tecnica e sono stati discussi i prossimi passi per la promozione del settore olivicolo in Georgia.

Le spiegazioni del rapporto sono state, infine, comunicate ai funzionari georgiani e sono state avviate discussioni per l’attuazione del piano d’azione proposto.

Il Coi augura alla Georgia un’adesione fruttuosa e uno sviluppo sostenibile e prospero del settore olivicolo.

In apertura, foto di Olio Officina©

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