È Claudio Sadler il Premio Laudemio 2019

La serata conclusiva della seconda edizione del Premio LAUDEMIO® svoltasi lunedì 21 gennaio al Savini Ristorante – in Galleria a Milano – ha incoronato lo chef milanese Claudio Sadler.

Sul secondo gradino del podio Antonello Sardi, chef uscente del ristorante “La Bottega del Buon Caffè” di Firenze; piazza d’onore per Matteo Grandi, chef patron del Ristorante “DeGusto” di Soave San Bonifacio (Verona).

I tre chef finalisti – selezionati dopo le otto tappe del Concorso svoltesi fra gennaio e giugno dello scorso in altrettanti ristoranti italiani – si sono cimentati nell’esecuzione dei piatti con cui sono giunti in finale, presentati a una folta platea di giornalisti e opinion leader del mondo enogastronomico.

Protagonista della serata, naturalmente, il pregiato olio LAUDEMIO® interpretato in tre superbi piatti d’autore serviti rigorosamente alla cieca ai cinquanta “giudici”: ha aperto le danze “Crudo di gamberi rossi, erbe aromatiche, polvere di Laudemio”, antipasto finalista dello chef Antonello Sardi, seguito dal “Pancotto al Laudemio e rosmarino, tuorlo d’uovo cotto nel ghiaccio, croccante di cereali e tartufo nero”, primo piatto proposto dallo chef Claudio Sadler. Quindi il secondo piatto finalista: “Crema al Laudemio gratinato, pescato bianco e gambero viola” dello chef Matteo Grandi. Dulcis in fundo “Gocce di Laudemio, mele al Laudemio e lamponi, gelato al Laudemio con gelo di lamponi”: intrigante dessert, fuori concorso, nato dalla creatività di Elena Lanza, pastry chef e consorte di Matteo Grandi, premiato con un premio speciale.

Al termine della cena, lo spoglio delle schede e la somma dei punteggi assegnati dai commensali ha decretato la vittoria di Claudio Sadler che ha voluto condividere il riconoscimento con il souschef Andrea Gianella.

Diana Frescobaldi con Claudio Sadler

A premiare i tre vincitori, Diana Frescobaldi, Presidente del LAUDEMIO®, e Fausto Arrighi, ex Direttore della Guida Michelin e Presidente del Concorso, coadiuvati da Francesca Romana Barberini animatrice della serata.

“Abbiamo deciso di istituire il Premio LAUDEMIO® – ha spiegato Diana Frescobaldi- per promuovere e valorizzare questo olio unico e pregiato. E per farlo abbiamo scelto quelli che sono senza dubbio i migliori ambasciatori della cultura agroalimentare di qualità: gli chef. Lo scopo del Premio è quindi duplice: da un lato veicolare il LAUDEMIO® nell’alta ristorazione, dall’altro, proprio attraverso il contributo e la creatività degli Chef, far sì che sempre più persone possano conoscerlo e apprezzarlo, diffondendo la cultura del consumo consapevole basato sulla qualità e non sulla quantità”.

La serata è stata altresì l’occasione per degustare l’ultima annata del LAUDEMIO®, il raccolto 2018, e tra l’altro, tra i vari extra vergini dei produttori aderenti al Consorzio vi era anche quello di Frescobaldi, che proprio con l’ultima olivagione festeggia il trentesimo anniversario del pregiato olio extra vergine toscano.

Autore