Per diffondere la conoscenza di un prodotto così unico e pregiato, Diana Frescobaldi, presidente del Consorzio LAUDEMIO®, ha voluto istituire un concorso rivolto agli Chef, senza dubbio i migliori ambasciatori della cultura agroalimentare di qualità, che li coinvolgesse in una sfida: interpretare con piatti inediti le caratteristiche e le peculiarità che fanno del LAUDEMIO® un fuoriclasse dell’arte olearia.
La finalità del Premio è duplice: da un lato veicolare l’olio extra vergine d’oliva LAUDEMIO® nell’alta ristorazione, dall’altro, proprio attraverso il contributo e la creatività degli Chef, far sì che sempre più persone possano conoscerlo e apprezzarlo, diffondendo la cultura del consumo consapevole basato sulla qualità e non sulla quantità.
“È un progetto molto importante – spiega Diana Frescobaldi – che nasce dalla volontà di trasmettere agli Chef i nostri valori per spiegare loro non solo la qualità del LAUDEMIO®, ma soprattutto COME noi arriviamo a questa qualità, quali sono le scelte che facciamo, dalla campagna all’imbottigliamento, sino alla conservazione. Per questo motivo quest’anno, nella valutazione dei piatti proposti dagli otto chef che abbiamo selezionato e coinvolto, daremo molta importante all’interpretazione del LAUDEMIO® e alla valorizzazione delle sue caratteristiche nel contesto del piatto.”
Il Concorso, presieduto da Fausto Arrighi, ex Direttore della Guida Michelin, prevede infatti otto “tappe” in altrettanti e prestigiosi ristoranti italiani di sei città (a Milano e a Roma si svolgeranno due tappe).
Il viaggio nell’alta ristorazione italiana sta attraversando l’Italia. La partenza di questa seconda edizione è avvenuta a Milano, lo scorso 28 Febbraio, presso il Ristorante Sadler, guidato dallo Chef Claudio Sadler; quindi il 14 marzo è stata fatta una doverosa tappa in Toscana, terra natale del LAUDEMIO®, presso il Ristorante La Bottega del Buon Caffè, a Firenze, dallo Chef Antonello Sardi; è stata poi la volta di Roma, il 15 marzo, con lo chef Adriano Baldassarre, del Ristorante Tordomatto. L’11 aprile il ritorno a Milano con lo Chef Luigi Taglienti, del Ristorante Lume, mentre la quinta tappa è per il 9 maggio, in provincia di Verona al Ristorante Degusto di San Bonifacio, guidato dallo Chef Matteo Grandi.
Per la sesta tappa il LAUDEMIO® approderà a Torino il 23 maggio, al Ristorante Carignano dello Chef Fabrizio Tesse. La penultima tappa si svolgerà il 15 giugno nella Serenissima al Ristorante Glam dello Chef Enrico Bartolini che a Donato Ascani ha affidato il ruolo di Chef Resident. Infine, il tour del LAUDEMIO® si concluderà il 20 giugno a Roma al Ristorante Mater Terrae guidato dallo Chef Ettore Moliteo con la supervisione dello Chef Pietro Leemann.
Ogni Chef è chiamato a interpretare il LAUDEMIO® attraverso un menu di quattro portate: antipasto, primo piatto, secondo piatto e dessert.
In alcuni casi, a discrezione dello chef, le cene potranno essere rivolte anche al pubblico che potrà così partecipare a una serata particolare dedicata a questa eccellenza olearia.
In ogni tappa sarà presente una giuria tecnica che avrà come responsabili Diana Frescobaldi e Fausto Arrighi.
Al termine delle otto tappe, verranno individuati tre chef finalisti con i tre piatti (antipasto, primo piatto e secondo piatto) che avranno totalizzato il miglior punteggio: i tre finalisti verranno chiamati a preparare le rispettive creazioni in occasione di una cena di gala (a Milano il prossimo autunno) che vedrà la Giuria eleggere il vincitore assoluto della seconda edizione del Premio LAUDEMIO®.
Un premio speciale verrà assegnato allo Chef che – fra gli otto in gara – avrà proposto il Miglior Dessert al LAUDEMIO®.