Che il 2017 porti un po’ di pace.
La pace è un progetto di solidarietà coi più deboli, coi più fragili. Si oppongono a questo progetto coloro che hanno paura di perdere quello che possiedono, le proprie certezze, le proprie rendite di posizione, i privilegi accumulati nel tempo. E si attaccano istintivamente alle proprie visioni del mondo, alle identità, alle appartenenze, agli interessi particolaristici. Lo fanno per difendersi.
Le guerre si fanno perché si ha paura. Chi ha paura ingiuria e spara, per un istinto di conservazione. La pace è un progetto che riguarda tutti perché impone a tutti un atteggiamento aperto, dialogante, laico.
La pace è un progetto di incivilimento delle proprie concezioni del mondo, delle identità, delle fedi, delle appartenenze e degli interessi particolari. Per dialogare, superare le paure e guardare al futuro con ragionevoli speranze.
Ci vuole coraggio – un coraggio razionale – a sostenere la pace.
Che il 2017 ci porti questo coraggio di guardare avanti.