La potenza espressiva del naso

I sogni condividono con il profumo la fascinazione e il mistero, ovvero l’ineffabilità e la capacità di vedere oltre il visibile. Non poteva che essere incentrata sul tema dei sogni la quinta edizione del festival bolognese Smell, quest’anno.

E’ un evento da vivere come una grande attesa. Molto ricco il programma di eventi, incontri, workshop, installazioni artistiche e olfattive. Si snodano tutti nei vari luoghi della città di Bologna. La città ha accolto sempre con molto interesse le varie proproste presentate finora.

Il Festival si apre a molteplici espressioni, indagando il versante più sperimentale dell’arte profumatoria, oltre che quello della comunicazione olfattiva. Il quartier generale della manifestazione è il Museo Internazionale e Biblioteca della Musica che, tra l’altro, nel weekend di sabato 24 e domenica 25 maggio, ospiterà prestigiosi ospiti italiani e internazionali.

Sono attesi ospiti come Andy Tauer, leggenda nel mondo della profumeria artigianale, che spiegherà al pubblico alcuni segreti del suo mestiere; la giornalista Giovanna Zucconi invitata ad esplorare il rapporto tra olfatto e letteratura; François Hénin, cacciatore di essenze e profumi rari; Lia Celi, in veste di “scent addicted”, che offrirà il suo sferzante punto di vista su tic e manie del mondo della profumeria; e ancora le sculture olfattive di Andrea Folesani ispirate a sogni e incubi dell’artista, e l’incursione nel design con l’impeccabile estetica di James Heeley.

Accanto a proproste capaci di entrare nel vivo delle molteplici espressioni olfattive, per il pubblico è anche possibile scoprire come gli odori plasmino e ridisegnino lo spazio urbano attraverso un inedito tour enogastronomico nel cuore ghiotto di Bologna, città del gusto e crocevia di eccellenze gastronomiche, curato da Benedetta Cucci, giornalista e blogger di “A pranzo con Bea”. Infine, c’è pure Marisa Giorgini, figura storica dello yoga in Italia, che accompagnerà il pubblico in un viaggio odoroso nella dimensione più magica e spirituale del sogno.

Smell Festival festeggia così la sua quinta edizione scatenando la forza generatrice del sogno, in una cornucopia di desiderio e immaginazione. Accomunati da una natura misteriosa e sensuale, con profumi e sogni che si prestano a essere rischiarati da quel barlume di consapevolezza sensoriale che da millenni ci insegna a percepire l’ineffabile, subodorare l’invisibile, fiutare la grana più sottile del reale. Sarà possibile pertanto entrare nella dimensione onirica facendosi trasportare da un flusso fragrante di coscienza percettiva, nel vortice di mille e una fantasmagoria odorosa. Fino alle sorgenti inconsce del profumo, dove l’olfatto, il nostro senso più assopito, sa generare il sogno del proprio risveglio.

Smell, si legge nel sito del festival, è un percorso a “narici aperte”. Tutto parte dunque dall’olfatto, attraversando la storia e spaziando tra arte, scienza, natura e moda. Le proposte sono tante, non resta altro che andarci. Il prgramma è stimolante e ricco di preziosi spunti ed è consultabile QUI.

Si ringrazia Luciana Apicella

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