Spesso e volentieri si ritiene che una madre terra come la Puglia, pur ricca di immensi oliveti, non abbia grandi oli. Non è vero. Ci sono troppe dicerie inesatte, frutto di antichi e irrisolti pregiudizi. Nella regione che gode il primato dela quantità – ed è come se fosse immersa tutta nell’olio – ci sono extra vergini che stupiscono per bontà e finezza, per armonia e freschezza espressiva. E’ il caso di un olio prodotto a Bisceglie, una terra che mi rimanda a una figura straordinaria come don Pasquale Uva, fondatore della “Casa della Divina Provvidenza”, luogo di materna accoglienza per menti che conoscono il dolore dell’anima.
SAGGIO ASSAGGIO
Il saggio assaggio che vi presento è “L’Affiorato” dei fratelli Galantino, ottenuto dalla molitura di olive in gran parte Ogliarola e Coratina.
Vista > giallo oro, limpido
Olfatto > ha profumi fruttati di media intensità, con rimandi netti all’erba di campo
Gusto > Armonico e morbido al palato, ha note amare e piccanti in ottimo equilibrio, gusto vegetale e buona fluidità
Sensazione retro-olfattiva > una piacevole punta piccante e una nota mandorlata in chiusura
L’abbinamento > con orecchiette alle cime di rapa – è un classico! – o con purea di fave e cicorie; o con orzotto accompagnati da fiori di zucca e mozzarella